Aprile 2017
Alla fine
degli anni 80, dietro la trasformazione di Lorella da soubrette del
sabato di Raiuno di "Fantastico" a conduttrice del sabato sera di
Canale con l'antivarietà di Ricci "Odiens", c'è un nome: Adriano
Bonfanti. La palestra - come ama definirla lui - che fece Lorella
in quegli anni, porta anche la sua firma, <<ero la sua ombra,
la dovevo seguire ovunque, non dovevo perderla mai, però, che ascesa
che ha fatto!>>.
Dopo
"Odiens", lui ha scritto per Lorella tutti i numerosi speciali, 2 su
tutti fondamentali, "Paperissima" che sappiamo tutti la storia che ha
fatto e soprattutto fu grazie a uno di questi speciali che nacque la
coppia Cuccarini-Columbro.
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Ci
racconta proprio lui come tutto ebbe inizio... <<Esattamente 30 anni fa. Facevo parte del team di autori di
ANTONIO RICCI per DRIVE IN. Quando il programma finì Ricci mise in
cantiere un varietà dal titolo ODIENS e nel cast c’era anche una
giovane Showgirl lanciata da PIPPO BAUDO in Rai con FANTASTICO,
trasmigrata su Canale 5 con lui per FESTIVAL che non ebbe, però, gli
ascolti previsti. Quando Baudo decise di andarsene da Mediaset, LORELLA
CUCCARINI… restò. Ma non fu facile. Dopo Festival finì nel cast,
dimenticata ai più, di un’edizione di Festivalbar e poi più niente. Ed
ecco che, fortunatamente, arriva la proposta per Odiens. Antonio Ricci
che conosceva la mia passione per il varietà e per Lorella, ME LA
AFFIDO’: “Devi seguirla ovunque mi disse”. E diventai il suo autore per
pochi, ma intensi, anni. Non la mollavo mai. Fuori dal camerino durante
la prova costumi. In sala trucco a ripassare il copione. A casa sua per
accompagnarla a una convention. Insomma, la sua ombra>>.
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Com'è lavorare con Lorella Cuccarini? <<Fu
molto impegnativo – Odiens aveva registrazioni che duravano anche 14
ore - ma anche facile ed entusiasmante perché Lorella era rigorosa e
seria. Studiava tutto. Era della rara scuola di quelle che sono le
prime ad arrivare e le ultime ad andare via. Preparava i balletti e le
parti di spettacolo con rara dedizione. Ho lavorato con altre showgirl
che facevano dannare tutti per la loro indolenza. Lei era sempre in
prima fila e provava senza risparmiarsi>>. |
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Tu hai
scritto i suoi testi nel momento in cui doveva fare il salto oltre che
ballerina anche come conduttrice. Lorella stessa in quel periodo si
definiva “fredda” proprio perché molto timida… che consigli le davi?
<<Lei si definisce
“fredda” forse per schermirsi un po’. Era invece molto vivace e pronta
alle reazioni dei compagni di scena. Ricordiamoci che era
circondata da due veri animali di palcoscenico come EZIO GREGGIO e
GIANFRANCO D’ANGELO. Due che la scena la conoscevano benissimo e se
Lorella non fosse stata pronta a reagire ai loro tempi comici,
l’avrebbero seppellita.
Non per cattiveria, ovviamente, ma perché i comici hanno tempi precisi
che non possono perdere. Lei fu bravissima a infilarsi dentro il loro
modo di agire. E lentamente si prese quasi tutta la conduzione dello
show lasciando a loro solo gli sketch>>. |
Ricordi dei
momenti in cui non eravate d’accordo su qualcosa? Raccontaci un po’…
<<Credimi, mai successo. Sarà che io ero un suo fan
ancora prima di conoscerla. Sarà che Ricci voleva che lei fosse a
proprio agio e quindi cercavo sempre di fare in modo di assecondarla.
Ma poi era più lei che assecondava noi autori perché faceva tutto
quello che le si chiedeva. Capiva da sola che per lei era una palestra
che le sarebbe servita molto in futuro>>.
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“Odiens”… tanti
speciali… e tra questi nacque “Paperissima”. Quest’ultima, nonostante
il successo che ha avuto e dato a Lorella negli anni, tra i fan è il
programma meno amato proprio perché non ballava. Perché questa scelta?
<<Una scelta ponderata perché si voleva lanciare
Lorella come pura presentatrice, immersa in un’atmosfera di comicità,
sketch, gag con gli ospiti. Una promozione importante che la
allontanava dal considerarla solo una ballerina. Nessuna concessione al
varietà classico, ma una full immersion negli show stile americano che
andavano molto in quei tempi, soprattutto quelli che vivevano attorno
agli errori in Tv.
Credo sia stata una scelta giusta e un vero salto di qualità.
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Tra gli altri
speciali condotti da Lorella, secondo te, quale sarebbe potuto
diventare una serialità e a quale sei più legato?
<<Diciamo che più che serialità sarebbe stato bello la
programmazione ogni anno del Palinsesto primaverile che facemmo con
STASERA CHE SERA, o la Festa degli Animali con QUA LA ZAMPA. Oppure il
Gala del Cabaret con CAMPIONE DELLA RISATA che lanciò tantissimi
comici, primo su tutti, Antonio Albanese.
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Un momento
musicale di Lorella a cui sei particolarmente legato e perché?
<<La sigla di Odiens, LA NOTTE VOLA, la sua hit più
importante. Con un video che a 30 anni di distanza è ancora stupendo
grazie alla regia di Renzo Martinelli, guru degli spot televisivi e
grande Regista cinematografico.
Tra le
produzioni che Lorella ha fatto senza di te, quali promuovi a pieni
voti e quali no?
<<Tutte le Paperissime perché dava grandi prova di
professionalità. Quelle no? Questi ultimi anni. lo posso anche se la
infastidirà: non credo che sia stata seguita da gente che le voleva
bene. Una volta le portai un progetto che volevo proporre a Canale5. Si
chiamava SE TELEFONANDO ed era una nuova avventura del sabato
pomeriggio pre-D’Urso. SILVIO TESTI, marito di Lorella, in un momento
in cui lei si era allontanata mi disse: “Sono contento che tu proponga
questa cosa… perché si sente che è pensata da chi le vuol bene”. Mi
fece piacere. E capii molte cose degli anni successivi>>.
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E
perchè non ci un seguito di questo progetto "Se telefonando"? <<Perchè
Lorella aveva già preso un impegno. Poi, vista la gente con cui
lavorava, non l'ho più riproposto. Era il primo esempio di tv di
servizio con call center in studio e continuo rapporto telefonico col
pubblico a casa>>.
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"Se
telefonassi tu oggi a Lorella... e avessi la possibilità di dirle una
cosa che non le hai mai detto... oggi ne hai finalmente la possibilità,
cosa le diresti?
<<Riprova con la tv. Ora sei a teatro…ma tu SEI TV. Con un
programma che ti assomigli in questo periodo della tua vita. Che sia
vicino alla Lorella di oggi. Che non sia per forza un varietà con
balletti. Che parli con la gente. UNA LORELLA CHE EMOZIONI. Così non ti
ha ancora vista nessuno. Un pomeriggio in tv in una Rete giovane tipo
il canale 8 o 9. Saresti perfetta per portargli il pubblico famigliare
che non sono ancora riusciti ad avere. TU PUOI...>>
Che tipo di
programma affideresti oggi a Lorella?
<<Una cosa che non ha mai fatto ma che è nelle sue corde,
quindi un programma religioso tipo LA STRADA DI MIRACOLI. Lorella è
molto credente e saprebbe parlare benissimo ai milioni di cattolici
italiani...>>.
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E' vero, ma a noi
super fan piacerebbe vederla in un varietà, a te no?
<<Si, ma lei ha un suo team adesso che la segue... con uno stile
diverso dal mio. A me piacerebbe lavorare ancora per lei. Sono sicuro
che tornerebbe a dimostrare quanto vale ed essere la numero uno>>.
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Rimaniamo sul talk. Negli ultimi anni Lorella ha avuto
occasione con le sue tre edizioni di "Domenica In" di avere un approcio
più intimo, pacato col pubblico televisivo, rispetto alle domeniche
Mediaset ricche di balletti, con giochi e tifo da stadio. Ti è piaciuta?
<<Poteva essere il suo nuovo percorso. Ma le è mancato un
format forte scritto per lei. Era un pomeriggio come tanti altri…e non
è facile avere subito delle risposte dal pubblico. Nemmeno la D’Urso,
che oggi vince su tutti, agli inizi non aveva il successo attuale. Ci
vuole tempo per costruire e affermare un programma così impegnativo>>.
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Parlavamo delle tre edizioni di "Buona
Domenica" con Columbro. Ma è proprio grazie a uno
dei tuoi speciali che è nata la coppia Columbro-Cuccarini. Raccontaci
un po’ di loro…
<<E' vero, si chiamava UNA SERA CI INCONTAMMO. E anche loro due, lì, si
incontrarono. Erano perfetti. Marco un incontenibile scavalcamontagne
di origine teatrale, lei la fatina dai capelli turchini che lo tirava
giù dalla mongolfiera. Solo lei era in grado di trattenere Marco (ho
visto sue colleghe accantonate dalla verve di lui. Lorella, invece, con
la finta rassegnazione, lo riportava all’ovile della conduzione).
Veramente una grande coppia, irripetibile...>>. |
Ma il
tuo vero programma del cuore resta "La sai l'ultima...?" che
nel
2008, Lorella conduce con Massimo Boldi. Vi da l'occasione di lavorare
nuovamente insieme, ma qualcosa non funzionò...
<<Non ne parlo volentieri perché lei fu quasi costretta (per
contratti che non tengono conto delle personalità individuali)
a fare il programma, ma non c’entrava nulla, né con le
barzellette né con lo stile cinepanettonaio del suo compagno di
scena>>.
Con quale conduttore o conduttrice vedresti bene oggi Lorella
in tv?
<<Io credo ancora che con Columbro che è sempre vivacissimo,
bravissimo (l’ho visto in scena di recente e se li mangia tutti i
conduttori attuali) oppure con un Max Tortora e i suoi mille
personaggi. Sarebbe una bella esplosione di energia>>.
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Cosa ne pensi
del suo ultimo show, dove si celebrava la sua carriera,
“Nemicamatissima”?
<<Non ho voluto vederlo perché non ero d’accordo sul
cast creativo scelto per allestire il programma. Lo so, non è molto
diplomatico quello che dico…ma per ogni genere c’è chi sa fare di più e
chi meno (io in un programma di calcio sarei crocifisso in sala mensa
dopo 5 minuti). Per festeggiare due icone della Tv ci voleva
qualcuno che le esaltasse molto di più e creasse una magia come quella
tra Mina e la Carrà in "Milleluci". Ma questo non c'è stato>>.
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Raccontaci
qualcosa di Lorella: un fatto che ricordi molto divertente e uno in cui
hai visto Lorella veramente molto arrabbiata…
<<Ho tante cose, molte private per cui me ne guardo
bene dal raccontarle… però mi commosse quella volta in sala prove negli
studi di "Odiens". Lei già conduttrice… era scorata perché alcune
ballerine avevano rifiutato un ruolo non previsto. Lei che difendeva
sempre le sue ballerine disse con grande amarezza: “Che dispiacere
sentire queste cose. Io, agli esordi, quando c’era da fare qualcosa in
più ero sempre la prima ad alzare la mano”. E infatti poi è stata
ripagata>>.
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Un augurio a
Lorella che oggi compie gli anni…
<<Un augurio lo faccio a me per lei: tornare a lavorare
insieme in un talk pomeridiano su qualsiasi rete tv. Sono sicuro che,
oggi, farebbe le scarpe a molte. Sempre se ben seguita da CHI LE VUOLE
BENE. AUGURI>>. |
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