Quanti di
voi circa 12 anni fa aspettava con ansia l'inizio di Buona Domenica e
poi immediatamente non vedeva l'ora che fossero le 15:00 per vedere i
balletti di Lorella? Quanti di voi stavano col telecomando in mano
pronti a registrare i brevi musical, i cartoni animati, le canzoni di
Battisti tutte cantate e ballate dalla nostra Lorella? Tantissimi, e
oggi tantissimi altri fans lo desidererebbero, in particolar modo se
nel ruolo di coreografo ci fosse Marco Garofalo.
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Per
rinfrescarvi la memoria basta ricordarvi una serie di video come Stasera
che sera, W la mamma, Ascolta il cuore... ma
soprattutto le famosissime "Liberi Liberi"
e "Voci". Quel mulinello con le mani,
quell'intreccio di gomiti, caviglie e mani che vedete accanto, sono
stati tutti ideati da lui. Così come lo erano tutti i mini-musical e i
vari medley dei cantanti italiani e stranieri più famosi nel nostro
Paese che Lorella interpretava in ogni puntata per due stagioni
consecutive.
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Il Lorella
Cuccarini Fan Page, ha incontrato Marco tra una pausa e l'altra delle
due trasmissioni per le quali lavora (L'eredità e Ciao Darwin)
e attraverso una serie di domande, abbiamo ripercorso gli anni in cui
Marco è stato il coreografo di Lorella, cercando di capire come nasce
un balletto, le difficoltà, le tensioni, le emozioni, aneddoti dalla
sala prove, il perchè di alcune scelte e soprattutto da cosa nascono
alcune innovazioni, che come vedrete, Marco è davvero il primo in
assoluto.
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Che
ricordi hai della prima volta che hai conosciuto Lorella? Lorella l'ho conosciuta nella scuola di danza dove
studiavamo insieme presso Enzo Paolo Turchi.
Come,
per merito di chi e quando, nacque la scelta di coreografare i suoi
balletti? La scelta fu sua e
dell'attuale marito Silvio Testi e di suo fratello Roberto, ma con
sicurezza non so da chi sia partito l'imput.
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Che
ricordi hai degli anni in cui hai lavorato con lei? Ho dei ricordi indimenticabili, stupendi. Lavorare
con Lorella significava lavorare con una persona seria e disponibile,
umana, e che mi dava tanta sicurezza essendo alle mie prime esperienze
da coreografo. Lavorare per lei era come vivere in un cartone animato
pieno di freschezza, pulizia infantile, ossia spensieratezza, ma
grandissima professionalità.
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Quale
balletto da te ideato ricordi in modo particolare e per quale motivo? Ne ho fatti tantissimi per Lorella e devo dire che
mi piacciono tutti. Spesso li rivedo e sono ancora attuali.
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Potresti
spiegare ai numerosissimi tuoi estimatori nonchè visitatori del sito www.lorellacuccarini.net
come nasce un balletto e il suo collegamento con le musiche e i
costumi? Prima di tutto voglio
sentire la musica e vedere la scenografia che accompagneranno il
balletto. I costumi per me sono secondari, l'importante è la
coreografia e i movimenti di scena, gli intrecci e prese particolari
per dei passi a due, gli incastri tra i corpi ecc. ecc. Tutto quello
che ci circonda può essere un numero coreografato.
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Fra
le sigle da te coreografate a quale sei più legato? Sicuramente la prima vera sigla: "Liberi Liberi".
Che
effetto ti ha fatto la "rilettura" di "Liberi Liberi" fatta da Luca Tommassini a "Uno di noi"? Cosa
dire, è come ritoccare "West side story".
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Sei
stato ai tempi di "Buona Domenica"
il primo a far ballare Lorella, all'interno dei suoi programmi, con
altri grandi miti della danza. Il primo superospite all'interno del
balletto fu Don Lurio. Che ricordi hai di quel numero e di questo
grande artista? Bè, Don Lurio lo
conobbi quando ancora ballavo e trovarmi a coreografarlo mi faceva
sentire davvero in imbarazzo e in quella occasione mi lasciai
trasportare da lui collaborando con lui per i suoi passi.
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Se
dovessi curare le coreografie per un musical di Lorella, quale ti
piacerebbe rappresentare di più e perchè?
Sicuramente "La bella e la bestia"... mi farei
coinvolgere dalla sua dolcezza e perchè vivrei totalmente in un cartone
vivente.
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Restando
in tema di musical, anche qui ti va riconosciuto un primato: sei stato
il primo a "raccontare" con le tue coreografie, frammenti di musical,
tra cui anche "Grease". Nella sua ultima
trasmissione, "Uno di noi", Lorella ha
rappresentato diverse storie... quale di quelle che hai visto ti
sarebbe piaciuta coreografare particolarmente? Ho visto poco e niente di quel programma, ma in quel
poco che ho visto dal punto di vista del balletto, come al solito la
star non è lei ma Tommassini.
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C'è un
balletto di Lorella coreografato dai tuoi colleghi, prima o dopo
la tua collaborazione professionale con lei che ti è piaciuto
particolarmente e che ancora oggi ricordi? Perchè? Sai, dopo la nostra rottura artistica non ho visto
molto di lei, ho pensato di andare avanti con le mie forze e cercare di
non basarmi su quello che hanno fatto gli altri su di lei. Quello che
ho visto è stata una discesa e non un'ascesa... ma sono sempre miei
giudizi che non fanno testo. Se lei è contenta ne sono felice.
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Nella
tua biografia ho letto che oltre ad essere un ballerino-coreografo, sei
anche un ex calciatore. Come mai non hai mai ideato un balletto di
Lorella che avesse a che fare con questo sport? Si, bravo, è vero, e il mio sogno era quello di
giocare ad alti livelli, ma per un infortunio ho abbandonato quella
carriera. Alcuni miei amici andavano a scuola di ballo e così quella
sera li ho seguiti in questa disciplina per divertirmi un pò, ma non
ero portato per niente e dopo qualche mese abbandonai. Ma essendo un
leone (quindi testardo), ho ripreso dicendomi che potevo farcela e così
è stato. Ho ballato per circa 15 anni e già dai primi passi il mio
sogno era quello di fare il coreografo, così come adesso voglio
debuttare come regista alla prima occasione.
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Oggi in un balletto è più importante il lato estetico e
scenografico piuttosto che la tecnica. Di questa innovazione, il merito
per certi e la colpa per altri va a Luca Tommassini. Lo preferisci come ballerino o come coreografo?
Io credo che ci voglia tutto, ma oggi non c'è molta gente completa, chi
ha un pò di tecnica ma non ha presenza scenica, chi ha presenza scenica
ma non ha tecnica ecc ecc.. Quindi ci basiamo sul lavoro che dobbiamo
fare di volta in volta. Devo dire che negli anni in cui facevo "Buona Domenica" il mio corpo di ballo
era davvero completo. |
Dai corpi di ballo (compresi i tuoi) di
Lorella sono "emerse" oggi, diverse prime ballerine: Matilde Brandi,
Roberta Lanfranchi e Silvia Specchio. Le vedi come possibili
"ereditiere" di Lorella? No, non credo. Forse la Brandi
potrebbe avere delle possibilità. |
A
proposito di "ereditiere", al successo de "L'eredità" contribuiscono
notevolmente le tue coreografie? Tu cosa ne dici... non è
facile far muovere gente che non ha mai ballato al di fuori di Giovanna
Civitiello (la scossa).
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Molti
fans ti considerano il miglior coreografo che abbia mai avuto Lorella.
Perchè secondo te i tuoi balletti sono i più richiesti? Ne
sono lusingato di questo elogio, ma se fosse così, la risposta perchè
non la chiedete a Lorella? Non credo che sia così richiesto, comunque
do l'anima quando lavoro e i frutti nel tempo. Molti iniziano e poi
spariscono, come mai? Se vogliamo, anche la proposta di
quest'intervista lo è, tu ricordi alla perfezione le mie coreografie
anche se son passati 10 anni e ho coreografato 3 anni intensi di
programmi per Lorella e come mi hai detto, molti mi rivorrebbero. Lo
considero un "frutto raccolto".
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Se un
insegnante di danza e/o una ballerina avessero come desiderio quello di
entrare nel corpo di ballo di Lorella e decidessero di vedere una
grandissima raccolta dei suoi balletti, quale sarebbe il tuo messaggio
promozionale al fine di persuaderle a vedere i tuoi? Cosa diresti a
loro? Le direi di non guardarli, potrebbero scioccarsi...
ahahahaha!
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Ma
durante le audizioni Lorella presenzia? No, di solito le facevo
una vhs e in un secondo momento la si guardava insieme, si discuteva e
poi con serenità si tirava giù la lista delle persone che a noi
garbavano.
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Avremmo
la possibilità di rivederti nelle vesti del suo coreografo? Se
ho tre desideri da esprimere... sicuramente uno è questo! Si, mi
piacerebbe molto visto che entrambi rispetto a 10 anni fa siamo
cresciuti artisticamente e unendo le forze potremmo tirare fuori
qualcosa di bello... TORNARE A BALLARE. |

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C'è un
episodio curioso su Lorella che ci vorresti raccontare? Così
come hai tempi di "Fantastico 7" col
grande Gino Landi, anche in un balletto di "Buona Domenica" ha perso di
nuovo la scarpa e ho detto: <<mi porterà fortuna>>. E così
è stata.
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Vorresti
toglierti qualche sassolino dalla scarpa? Guarda, ne ho
talmente troppi e grandi, quindi è meglio di no. Non so a chi potrei
colpire... anzi lo so!
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Altra caratteristica che ti contraddistingue da altri
coreografi, è che tu stesso hai preso parte nel balletto di Lorella
anche nelle vesti di ballerino contemporaneamente a quello di
coreografo. Come mai questa scelta? Non è stata una scelta, ma
bensì un'esigenza e devo dire che mi sono divertito molto. |
E quando fai solo il
coreografo ti diverti? In effetti, come "vivi" nel lato nascosto del
palco quei 4 minuti racchiusi nell'esibizione del balletto? Sempre
incazzato, e si vede spesso quando alla fine mi inquadrano. Non sono
mai soddisfatto, c'è sempre qualcosa che non viene bene.
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La poliedricità e professionalità di Lorella non hanno
confini. Come dovrebbe essere, secondo te, il programma ideale dove lei
possa finalmente dimostrare le sue vere doti di professionista a 3600?
"Porta a porta", cantato e ballato. Sarebbe un
grande musical sull'attualità. Provatelo a immaginare!!!! |
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Collezioni
primati di innovazioni in continuazione: sei stato anche il primo ad
inventare vari cambi di costume all’interno di un balletto, il tutto in
diretta. Quanto è importante il costume nella riuscita di un balletto? Di
questo non ho nessun merito, son stato fortunato che tutto è iniziato
dai miei balletti. Il merito va a chi l'ha ideato e a chi li ha
realizzati.
C'è qualche altra tua
"originalità" che vorresti inaugurare su e con Lorella? Si, più
di una, ma non le dico, chissà un giorno...
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Un difetto ballettistico da Lorella stessa sempre ammesso,
è l'apertura, soprattutto in volo. Qual è invece un pregio che
veramente poche o nessuna ha e che è la carta vincente del suo
successo? Allora Allora.. quando lavoravo con lei, si studiava
tutti i giorni, si studiava veramente, e devo dire che anche l'apertura
era migliorata e la tecnica eccellente. I suoi pregi sono molti, ma il
più importante è la caparbietà. |
Grazie
Marco per la disponibilità che hai dimostrato prestandoti per questa
lunga intervista. Un augurio per i tuoi impegni futuri, a proposito,
quali saranno? Mandiamo insieme anche un saluto a Lorella? Mando
un affettuoso abbraccio a Lorella e alla sua famiglia. I miei impegni?
Ad ottobre devo preparare le coreografie per Victor Victoria? Speriamo
bene!! |

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