In questo
mese che ricorrono i 20 anni di carriera di Lorella, ho avuto il
piacere di ospitare nel mio sito colui che, per 17 anni attraverso i
suoi "progetti" ci ha dato la possibilità di apprezzare notevolmente la
bellezza (soprattutto delle gambe) di Lorella.
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Lui è Luca
Sabatelli, per anni il suo costumista, uno che la conosce bene e
che la ricorda così <<Nel 1984 feci
uno spettacolo televisivo "Sponsorcity", fu prodotto da Rete 4 quando
ancora era della Mondadori, prima di divenire una delle tre reti di
Berlusconi. C'era il solito balletto, fatto di solite belle ragazze
esagitate che,
finite le prove, correvano a destra e a manca, lei invece se ne stava
seduta in
teatro. Allungava le sue stupende gambe e si riposava leggendo un
libro. Chiesi
alla mia assistente: "Chi è quella ragazza bellissima? E'
straniera?". "No", rispose lei, "è romana, si chiama
Lorella Cuccarini".
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Io l'ho vista crescere da Biancaneve a
Primadonna.
Ancora oggi non so se ha sacrificato lo spettacolo per la vita o la
vita per lo
spettacolo. E' riuscita a modo suo a mantenere le due cose con lo
stesso
interesse. La gente non se ne rende neanche conto, solo per "Paperissima" lavora
14-15 ore al giorno. E non si è mai montata la testa, neanche dopo,
quando da
un giorno all'altro, ha deciso di fare teatro. "Grease"
è andato in scena per
quattro anni ed è stato lo spettacolo che in Italia ha avuto più
successo dal
dopoguerra. |
Lavorare
con lei è professionalmente l'ideale, è un meraviglioso "militare
biondo". E' la donna più disciplinata che io abbia mai conosciuto:
mangia
nel modo giusto, trova il tempo per la ginnastica, si dedica alla
famiglia,
dorme le ore che deve dormire. E' un orologio perfetto. Nei diciassette
anni in
cui ho lavorato con lei non l'ho mai vista un attimo insicura. E' molto
simpatica e comunica una grande serenità e sicurezza. Lei non torna
indietro
sulla scelta di un abito, se dice sì, è sì, altrimenti fino a quando
non è
convinta, non discute, dice: "No". Molte altre vivono
nell'incertezza>>.
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Luca, si può dire che sei
arrivato anche prima di Baudo! Che ricordi hai invece di Lorella nel
1985, quando ci fu il primo vero incontro per conoscerla e preparare
per lei i costumi di “Fantastico 6”? Uno che fa il
mio mestiere vede sempre o quasi sparire tante belle ragazze che
cercano la popolarità, le più spariscono dopo poco tempo e nel caso di
Lorella, ritrovare una ballerina che diventa protagonista dello
spettacolo più famoso del sabato sera è una cosa "fantastica". E' come
la trama di un musical! |

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Da quell’incontro a oggi
sono passati 20 anni, e ¾ di questi portano la tua firma su tutti i
costumi di scena indossati da Lorella. Sono davvero tantissimi! Di
questi 17 anni di sodalizio, a quale periodo sei particolarmente legato
e del quale senti un po’ di nostalgia? Perché? Senza dubbio i primi
anni di "Buona Domenica" a Canale
5. Eravamo un gruppo fantastico in tutti i sensi, anche umano.
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Se si guardano foto e
video di questi “20 anni Cuccarini”, ti va sicuramente dato il merito
di aver disegnato costumi che risaltassero egregiamente le gambe di
Lorella, suo punto di forza. Oltre alle gambe… quale parte del corpo
vestiresti e scopriresti volentieri? Quello che c'era da
vestire e da scoprire è stato fatto tutto. |
Gambe bellissime, ma un
seno non proprio prorompente. Negli anni 80, fiocchi, bottoni, tasche e
stampe per “mascherare” il difetto. Negli anni 90 tailleurs e giacche
di tutti i tipi…E oggi a una Lorella neo-quarantenne, con un nuovo
taglio, più cruda e pungente, ambita e corteggiatissima per un sexy
calendario ma moglie e mamma di 4 figli, come la vestiresti? Lorella è al meglio
quando è molto lineare. Bionda, colori chiari, occhi azzurri... è
secondo me, sempre molto bella vestita di nero (il nero le da
grinta e non la "violenta"), minimalista. Scarpe sconvolgenti. Un
gioiello pazzesco.
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Molti giornalisti e
soprattutto fans, ritengono che il look di Lorella, più o meno dal 1995
a oggi sia piuttosto castigato e poco giovanile, spesso anche troppo
banale e semplice per una donna appartenente al mondo dello spettacolo.
Ti consideri “colpevole” o “vittima” di questa scelta? Perché?
Lorella (sempre secondo me) non deve seguire l'onda
volgare e quello che detta lo sfruttamento dell'immagine. I suoi valori
estetici e interiori non hanno nulla a che vedere con il kitch che si
vede in giro. Non
mi sento nè vittima nè colpevole delle sue scelte!
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Dell’era
Cuccarini-Sabatelli, c’è però una tappa davvero indimenticabile: il
1998 con “A tutta festa”. Il balletto
dello Streaptease al primo posto, ma anche il resto di tutte le altre
puntate sono state molto apprezzate come costumi. Questa “sexy
parentesi” fu motivata da qualcosa di particolare? Certo, si aveva voglia di
toccare il limite estremo di quello che era la sua potenzialità di
sex-appeal verso il pubblico.
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Diego Dalla Palma disse
di Lorella nel periodo in cui disegnavi per lei: <<non capisco
il perché della scelta di farle indossare accessori e abiti così
impegnativi, eccessivi per una donna ancora fresca e giovane come lei.
Mi piaceva moltissimo quando indossava gilet su pelle nuda e aveva i
capelli ingellatti e tutti all’indietro (anziché sempre molto vaporosi
e attaccati al viso) col suo bel viso scoperto, segno di forza,
sicurezza e determinazione quale è lei>>. In realtà, non solo
Dalla Palma si fa questa domanda… e non c’è persona più competente di
te per dare una risposta a questa domanda, che ti informo, è oggetto di
accese discussioni tra fans nella community ufficiale. Tutti gli stilisti, parrucchieri
e truccatori che non possono mettere le mani su un personaggio famoso
si sfogano come possono.
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Se fossi oggi il
costumista di un “Milleluci del 2000”, Lorella e… quale altra showgirl
o cantante le affiancheresti? Perché? Il bianco e il nero è la
mia passione, per cui cercherei una ragazza di colore alta come Lorella
e brava come lei.
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Lorella
è diventata Lorella grazie anche alla stampa che accendeva vere o
presunte rivalità con varie colleghe. Galyn Gorg, Alessandra Martines,
Brigitte Nielsen e Sabrina Salerno sono le colleghe con le quali ha
diviso la co-conduzione dei suoi programmi di inizio carriera. Quando
si parla di rivalità, forse il look viene considerato ancor più della
professionalità. Per quale “coppia rivale” ti divertiva disegnare
costumi, accendendo magari qualche polemica in più, come ad esempio
quella della Martines, dove la mamma affermava convinta che gli abiti
che disegnavi per Lorella erano più belli rispetto a quelli della
figlia? Questa è una
leggenda! Non c'è mai stata rivalità per quanto mi concerne, ho avuto
rapporti idilliaci con tutte. Se al di sopra della mia testa poi
succedeva tutto questo non mi interessava assolutamente.
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Come mai dal 2001 (ancor
prima del suo passaggio in Rai, quando Lorella sulle reti mediaset
conduceva "La notte vola") non lavori
più con lei? Prima di tutto avevo un'esclusiva con
Mediaset. E poi io e Lorella volevamo solo rimanere amici e non
annoiarsi. Insieme avevamo già dimostrato tutto anche a noi stessi.
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Come sono oggi i rapporti
con Lorella? Vi sentite e vedete ancora? Assolutamente no. Vedi, noi
gente di spettacolo teniamo ben diviso il pubblico dal privato. Ci
ricarichiamo. Poi una volta che il destino ci fa rincontrare è
bellissimo.
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L’attuale costumista di
Lorella è Francesca Schiavon,
che ha sempre fatto parte della tua squadra. Ti piace il lavoro portato
avanti da lei in questi ultimi anni su Lorella? Ho sempre pensato che una
donna non sappia creare su un'altra donna. L'occhio critico che ha un
uomo verso la donna che deve esaltare è più forte. Lorella che ora
veste Roberto Cavalli non mi sembra consigliata bene. Penso che
ricorderai la prima immagine di Lorella nel ritorno in Rai a "Uno di noi" nello spettacolo di Gianni
Morandi. Indossava un mini abito di Cavalli ricamato, indossato sei
mesi prima da Britney Spears al Festival di Sanremo. Che ci azzeccava?
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Entriamo ora nello
specifico del tuo mestiere. L’abito per la conduzione di una
trasmissione è (credo) già più semplice la creazione, ma ad esempio il
costume per un balletto, da cosa e come nasce la tua ispirazione per la
realizzazione. Quali sono i tuoi punti di riferimento per progettarlo?
E' esattamente il contrario. Per il
balletto c'è la bravura congeniale del costumista. L'abito da sera deve
competere con la moda. Quindi sensibile oggetto di critica (anche la
portinaia dice la sua). |

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Cosa
non deve mai mancare addosso a Lorella e cosa invece, secondo il tuo
punto di vista, le sconsiglieresti categoricamente di indossare e che
ti è capitato di vederle addosso? Non deve assolutamente
mettere troppi colori addosso perchè diventa la solita bionda.
L'azzurro la fa troppo bambola e il rosa la rende piuttosto
stucchevole. E non deve seguire la moda della strada. E' una star!
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Al primo raduno del fans
club ufficiale, Lorella ha voluto regalare qualcosa di personale a due
suoi fans sorteggiati tra i tanti. Oggi questi fans hanno ognuno nel
loro armadio 1 costume realizzato da te per “Fantastico 7” e poi riutilizzato da
Lorella per “Fantastico in Tour”. Molti fans mi dicono di chiederti,
che fine fanno una volta inutilizzati tutti i costumi dei balletti di
Lorella. Soprattutto vorrebbero sapere dove si trovano attualmente due
costumi storici, quello indossato per la sigla “Io ballerò” che
richiamava al titolo di “più amata dagli italiani” e il costume
tempestato di bottoni indossato nel famosissimo video “La notte vola”…
I costumi delle star
sono realizzati da sartorie teatrali. Per Lorella: la sartoria "Mayer"
a Roma e le due sartorie milanesi "Modart" e "Rame". E questi fan così
giovani e così feticisti?
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Negli ultimi anni, i
costumi “spettacolari” stile anni 80 hanno lasciato spazio ad abiti
disegnati da stilisti di fama internazionale, che molto spesso
potrebbero essere utilizzati anche per eventi non di rilievo come un
varietà televisivo. Questa scelta, quanto ha “danneggiato” un
costumista fantasioso come te, che, con i suoi costumi ha contribuito
alla crescita artistica di “icone televisive” come Lorella e Raffaella
Carrà? Tutto questo è stato molto dannoso solo
per me, perchè dopo di me nessuno ha mai disegnato e realizzato
completamente il guardaroba spettacolare di una primadonna. Anzi ora la
nuova generazione vive proprio per la disponibilità degli show-room.
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Fra i tanti stilisti che
in questi anni hanno “gentilmente” vestito Lorella, quale secondo te ha
un genere che si incontra perfettamente con il suo fisico e la sua
personalità? Secondo me Ralph Lauren.
Bella, determinata,
simpatica, sexy ma rassicurante... quanta responsabilità ha un grande
costumista come te nel progettare e scegliere gli abiti per una
primadonna come Lorella? Devo dire che è più facile vestire una donna
brutta che una bella come Lorella. Quando hai per le mani una così, hai
quasi paura di toccarla. Devi sempre fare un lavoro molto delicato, e
giusto nei balletti mi sono permesso di crearle un'immagine un pò più
aggressiva.
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Ci
racconti un aneddoto divertente ma anche di panico accaduto con Lorella
e i suoi costumi in sala prove e in diretta? Quando
perse la scarpa nella sigla di "Fantastico
7" naturalmente in diretta. Da allora quelle scarpe si chiamano
"Scarpe Cuccarini".
Un’altra curiosità!
Essere alla moda e soprattutto griffati porta sicuramente spese per
l’azienda. Ricordi qual è stato l’abito più costoso indossato da
Lorella in trasmissione? Qualche abito da sera di Gianfranco Ferrè.
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Teatro: dopo “Grease” è arrivata per Lorella un’altra
importante occasione di musical, “Sweet Charity”. In tutti
questi anni hai creato per lei costumi per balletti in cui interpretava
dei mini-musical molto celebri, tra cui anche i due su citati. In quale
altro musical per trama, costumi, colori ed elasticità vedresti Lorella
come brillante protagonista? Sicuramente "The King and
I". |
Da quando hai progettato
i vestiti per la "fantastica" ballerina del sabato sera a oggi sono
passati vent'anni. In questi venti lunghi anni, hai mai più incontrato
una nuova showgirl che avesse tutti i numeri per diventare la nuova
Cuccarini? Se si, chi? Nessuna, ma proprio nessuna!
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Dietro i tuoi progetti
hanno lavorato tantissime sarte. Anche se non cuci
personalmente un pò di taglio e cucito (gossip) è d’obbligo. Carrà,
Parisi e Martines… sono state nei 20 anni di carriera di Lorella, le
sue rivali storiche. O per formazione professionale, o per questioni di
slogan pubblicitario, o per popolarità… ma (sempre secondo te), da 1 a
10 quanto Lorella ha “rotto le scatole” a ciascuna di loro fino ad
essere proclamata “la più amata dagli italiani”? Lorella per via del suo modo
di essere è sempre stata vista da tutti come una compagna e mai come
una nemica. |

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Quando disegni.. cosa non
ti deve mai mancare? L'idea.
Dopo tanti anni di
carriera, qual è ancora oggi, il tuo sogno nel cassetto? Scrivere un libro insieme alle
mie stelle. Potrebbe intitolarsi "Vestire le stelle".
Manda un messaggio a
Lorella per quando leggerà questa intervista e un augurio per i suoi 20
anni di carriera. "Non si vede bene che col cuore; l'essenziale
è invisibile agli occhi". Luca Sabatelli
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