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In un caldo
pomeriggio di luglio, ho il piacere di chiacchierare a lungo con un
maestro del varietà televisivo: Gino Landi.
Negli anni
80 è stato per Lorella, insieme a Pippo Baudo, un vero e proprio punto
di riferimento. L'ha seguita come coreografo e regista negli anni in
cui è stata proclamata "La più amata dagli italiani", per intenderci
gli anni in cui è diventata "la Cuccarini".
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Siamo
nel 1986... dice Landi... <<da agosto ci chiudevamo in sala
prove dalle 9,30 del mattino e non dalle 10,30/11 come fanno oggi... si
provava un giorno intero per giorni interi... anche se il debutto era a
fine settembre primi di ottobre.
Le sue sigle, "Tutto matto",
ma soprattutto "Io ballerò" portano la sua firma (di cui potete vedere
il video nella galleria sotto). E in quei tempi c'erano pure le sigle
di coda ("L'amore è" e "Se ti va di cantare").
Aggiunge: <<in
quell'occasione sperimentammo pure la sigla in diretta... era una forma
di rispetto per le famiglie che ci aspettavano tutti i sabato sera
davanti alla tv, era nostro dovere offrire un prodotto più naturale
possibile>>.
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Prosegue:
<<è stata omaggiata talmente tante di quelle volte
che su Lorella è stato detto di tutto e di più... è stato raschiato il
barile... quello che non ho detto è che non c'è una nuova Lorella. Dopo
di lei il nulla! E guardi che in 30 anni come mi dice che sono
passati... di ballerine ne ho viste>>.
Perchè secondo lei? <<perchè non hanno voglia di investire
tutto il tempo e tutte le energie come ha fatto lei, il sacrificio e la
tenacia. Solo lei e la Carrà sono così capa tosta.>>
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Siamo nel 1986,
incontra Lorella per "Fantastico 7". Il primo pensiero dopo averla
conosciuta personalmente... Lorella la conobbi la prima volta anni fa per un
programma su Rete4, "Sponsorcity". Poi la ritrovai con piacere per
"Fantastico". Mi piacque subito perchè semplice, bella, bionda, non
altissima ma non bassissima, gambe belle e magre, forte, umile.
In quel "Fantastico"
lei ha la regia di Lorella esattamente un anno dopo il suo debutto a
"Fantastico 6". Qual è stato secondo lei, col senno di poi, la chiave
del successo che consacrò Lorella "la più amata dagli italiani"?
La caparbietà, la tenacia,
il non lamentarsi mai. Accanto aveva Alessandra Martines, molto diverse
tra loro...
Lorella è diventata la star che tutti conosciamo perchè diversa dalle
altre.
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Quale balletto da lei
ideato per Lorella ricorda in modo particolare e perchè?
I love Chiakoscy, una
canzone scritta per lei da Pippo Caruso. Lei danzava su una sbarra di
legno, dove si muoveva solo con le gambe e poi finiva a testa in giù.
Che Spettacolo!
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Potrebbe
spiegare ai numerosissimi suoi estimatori nonchè visitatori del sito www.lorellacuccarini.net
come nasce il progetto di un balletto? Non dipende solo dal coreografo, che è sempre a servizio del
tema della trasmissione. Si creano dei temi, e da li si sviluppano
tutte le parti che compongono la puntata.
Prima
citava Alessandra Martines, leggende metropolitane le vogliono in
quell'occasione rivali. Nessuno più di lei ce la può smentire o
confermare.
Tutte sono amiche e tutte sono rivali. A me personalmente non hanno
creato problemi, ho lavorato bene con entrambe. Oggi non ci sono più
queste "rivalità"... sono solo rivalità politiche. Prima si aspettava
questo spettacolo del sabato sera come l'evento per tutta la famiglia,
lo aspettavano tutti gli italiani. Oggi si parla solo di politica,
politica, politica...
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Dopo di lei, hanno
coreografato per Lorella in ordine Franco Miseria, Marco Garofalo e
Luca Tommassini. Come descriverebbe l'evoluzione di Lorella con
ciascuno di questi coreografi? Con tutti ha fatto qualcosa di diverso, perchè
ciascuno la vede coi propri occhi. Hanno cercato magari di fare
qualcosa che non fosse già stata fatta o comunque di "rivisitarla".
Ha lavorato troppo poco tempo con ciascuno di loro per poter avviare un
progetto che ne segnasse una vera e propria forte evoluzione.
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Infatti molti oggi
"rimproverano" a Lorella di aver dedicato col tempo troppo poco spazio
al balletto e molto più alla conduzione. Un pò per esigenze televisive
ma anche un po per sua scelta.
Lei come la pensa? La
condivido. Bisogna lasciare la mano col tempo, anche se si è all'apice.
Lei la sua carriera da ballerina l'ha fatta e ha dimostrato di saperlo
fare e bene. Ha dimostrato anche altro, ad esempio sa condurre un
gioco, sa intrattenere, sa parlare con garbo e creare interesse anche
su tematiche sociali, è una perfetta padrona di casa. Ballassero i
giovani... i nuovi talenti (se ci sono).
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Per vedere Lorella ballare
oggi bisogna andare a teatro. Lei è oggi più che mai un regista
teatrale: un titolo che affiderebbe a Lorella? Le hai portato in scena parecchie commedie
musicali americane... le sa fare benissimo e si è visto.
Sarebbe più ambizioso che qualcuno la scrivesse per lei, ma non solo
con canzoni e balletti... ma con una storia che abbia una struttura
vera e propria.
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Quale musical di Lorella ha
gradito maggiormente? "Sweet
Charity". Ottima interpretazione. E' anche un musical di Bob Fosse che
io amo particolarmente... infatti con Lorella ne facemmo un balletto
nella prima puntata di "Festival" nel 1987 e poi nel 2008 nel
programma di Pippo Baudo a "Serata d'onore".
Parliamo di showgirl! Lei ha
lavorato con tutte! Si dice pure che per diventare una vera showgirl è
obbligatorio fare la scuola di Gino Landi. Uno show tutto al femminile
con Lorella e un'altra showgirl? Dal passato non ripescherei... e dall'attuale non mi viene in
mente proprio nessuna. Tutte meteore!
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Tra le sigle più note di Lorella c'è "Io
ballerò"? Forte la musica e la coreografia, in una puntata lei
sperimentò con grande successo la baby Cuccarini, Annamaria
D'Alessandro. Come gli venne questa mossa geniale? La mamma mi portò la bimba e mi disse che sapeva
fare tutta la sigla di "Festival". Le chiesi di farmela vedere... e lì
decisi che si poteva sperimentare con Lorella per una puntata.
Mi piacerebbe rincontrare quella bimba che ormai sarà una ragazza... |
| Lorella ha sempre detto di lei: "un grande maestro, una
grande scuola, amante di intrecci e passi a due molto fisici e
complessi". Come la prepararava per questi balletti? Lorella ridendo
disse che come si infortunava con lei... E' vero. Ricordo che per "Fantastico"
esattamente il balletto "Tristezza" che
era una samba... c'era una presa acrobatica di 6 secondi... Io ogni
giorno a fine giornata facevo fare in chiusura un riepilogo di tutto
quello fatto il giorno... e lei in questa presa cascava tutte le volte.
Non mi ha mai chiesto di toglierla. La faceva, cadeva, si rialzava e la
ripeteva. Questo è uno dei perchè è diventata Lorella Cuccarini.
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Anno di ricorrenze per Lorella: 50 anni di vita
e 30 di carriera... un suo augurio! 50 e 30... fanno 80! Io ne ho 82... allora faccio gli auguri
anche a me... :-)
A Lorella auguro tutto il bene possibile. Gino |